Architettura e Costruzioni                  casa campidanese

La casa campidanese rappresenta l’abitazione tipica dei contadini della seconda parte del VIII secolo d.C.
La forma di questi edifici, è il risultato di una lenta evoluzione nella quale molto hanno influito i fattori climatici e la reperibilità dei materiali. Ritroviamo, per lo più, una sola tipologia abitativa costituita da un cortile interno, dalla casa che si sviluppa al pianterreno, e da un cortiletto posteriore.


Questa struttura tenderà a rimanere inalterata nelle dimensioni, nella forma e nell’uso del mattone crudo, "Su Ladiri" , per oltre un millennio.

 

Casa Brisu: "Sa Lolla"

Si possono distinguere due parti: la zona padronale, nella quale si trovano la cucina, le camere da letto, e la stanza per ricevere gli ospiti; e la zona rurale dove sono situate le stalle, il magazzino per il vino, il locale dove si conservava la legna, la stanza degli attrezzi, quella del fabbro, quella del guardiano ed altre simili.

Esempio di portone
1951: costruzione di una casa tipica 

Le poche varianti si riscontrano soprattutto nelle 
abitazioni più ricche e risultano dall’enfatizzazione degli elementi più rilevanti, quali il loggiato (Sa Lolla), dove si possono osservare splendidi archi a tutto sesto, ed il portale d’accesso, che si arricchisce di decorazioni e di fregi.
Il portone è di dimensioni tale da permettere il passaggio dei carri ed è formato da due ante: una contiene al suo interno un'apertura, "su portalitu" per l'accesso delle persone.
Dal portone si accede di solito ad un giardino su cui si affacciano le varie stanze ed il loggiato.

Cortile posteriore
(portalitu)

Esempio di architettura locale

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