Un fenomeno artistico di grande interesse è la presenza, di compagnie teatrali che hanno contribuito notevolmente alla crescita culturale del paese e contemporaneamente alla rivalutazione delle tradizioni locali e della lingua sarda. Quella che sicuramente ha riscosso maggiori consensi a livello isolano è la compagnia “La Maschera”, che vanta in quest’ambito, un’esperienza trentennale. 
Essa nasce da un periodo di gran fermento artistico e culturale che vide il sorgere di molti gruppi teatrali.
Salvatore Naitza  definisce La maschera come il gruppo culturale che più di ogni altro possiede  “…una formazione tra le più legate da un filo rosso diretto con gli umori popolari, che procede senza mai cadere nella facilità di uno scontato “popolaresco”; che, al contrario, utilizza il linguaggio sardo del luogo non, come è stato per lo più nel passato, per la commedia in costume di impostazione farsesca ma per sviluppare temi realistici e spesso incentrati su attuali drammi psicologici, secondo una consolidata tradizione del teatro e della cultura moderni”.