Comune di San Sperate - Comunicazione - 151/2021

Assegnata dal Comitato Turismo Sostenibile con la collaborazione del Comune di San Sperate, la Pesca d'Oro 2021 a Marco Casti

Oggetto: Assegnata dal Comitato Turismo Sostenibile con la collaborazione del Comune di San Sperate, la Pesca d'Oro 2021 a Marco Casti

Anno
2021
Settore
Istituzionale
Tipo
Comunicazione
Numero
151
Data inizio pubblicazione
05/09/2021

Pesca d'Oro edizione 2021

Ieri sera nella sala Consiliare del comune di San Sperate si è tenuta davanti a un pubblico ridotto a causa della situazione legata al Covid-19, ma comunque presente e appassionato, la cerimonia per l’assegnazione della dodicesima edizione del riconoscimento “La Pesca D’oro”

Il riconoscimento proposto dal Comitato Turismo Sostenibile San Sperate ogni anno individua  un compaesano che durante la  propria vita, tramite la professione o attività di qualunque genere, ha  portato lustro al paese distinguendosi in modo particolare.

L’edizione 2021, nell’anno di una pandemia mondiale in cui il paese ha dovuto rinviare in attesa di tempi migliori la sua manifestazione legata la mondo agricolo più amata, la Sagra delle Pesche, il riconoscimento è stato assegnato a un agricoltore, il signor Marco Casti.

Queste le motivazioni prodotte dal comitato e che lo hanno portato a propendere per questa scelta

A Marco Casti

… Perché come tanti a San Sperate ha dedicato la propria vita professionale all’agricoltura e in particolar modo al settore peschicolo, contribuendo significativamente a rendere celebre il nostro Comune in tutta la regione e oltre. A tutt’oggi, in Sardegna, quando si parla di pesche di qualità automaticamente si pensa a San Sperate, e questo patrimonio immateriale è l’inestimabile lascito che noi ereditammo dal mondo contadino dei nostri padri;

… Perché come pochi della nostra realtà rurale, ha cercato di “sfondare”, riuscendoci, le rigide regole de “Su CONNOTTU” in un settore lavorativo tradizionale e poco incline all’innovazione.

Ha saputo sfruttare le sue competenze elettrotecniche e il suo genio innovatore costruendosi in casa le macchine selezionatrici delle pesche, l’ultima delle quali ancora perfettamente funzionante.

Con Marco nel mondo agricolo speratino appaiono i primi impianti a Y trasversale, la pratica agronomica della “potatura verde” sposando la filosofia della “frutticultura integrata”, che diventerà il suo marchio di fabbrica diffuso in tutta la Sardegna con il suo “brand” e le sue cassette di pesche “griffate”; incrementando e rafforzando la notorietà del nostro paese in tutta la Sardegna.

… Perché ha contribuito fattivamente alla nascita della De.Co. “Pesche di San Sperate “ e alla loro iscrizione all’Albo Regionale dei Prodotto Tradizionali della Sardegna.

… perché non si è chiuso nel guscio del proprio mondo professionale ma ha accompagnato con la sua sensibilità e la sua macchina fotografica l’epopea del paese museo, condensando in se l’anima agricola e artistica che da oltre 5 decenni danno notorietà e lustro alla nostra Comunità.

Il Comitato Turismo Sostenibile

Aggiungo che l’aver assegnato questo ambito riconoscimento a un nostro agricoltore, in un momento come questo, porta con se alcuni significati profondi.

Con il riconoscimento conferito quest'anno non è stato premiato solo Marco, ma tutta la nostra categoria di agricoltori e imprenditori agricoli che hanno sempre dimostrato a vari livelli, grande vitalità e preparazione; è un segnale di attenzione nei confronti di un settore che, seppur nelle difficoltà del momento storico, dimostra ancora oggi di essere importante e di avere un’influenza positiva sulla nostra comunità sia dal punto di vista economico che identitario; è un settore strategico che meriterebbe maggiori attenzioni tali da potergli garantire non solo il “mantenimento”, ma un rilancio importante. Quanto sta accadendo in tutto il mondo sta infatti dimostrando che le attività agricole di nicchia e di qualità come la nostra, sono tra quelle che se tutelate e dotate di strumenti adeguati, potrebbero garantire continuità e stabilità essendo più facilmente governabili rispetto a settori economici basati su contorti meccanismi sempre più globalizzati. La pandemia ci ha rivelato che questi ultimi potrebbero rivelarsi come “giganti dai piedi d’argilla…”

Concludo

In questi quasi dieci anni di mandato ho avuto il piacere e l’onore di poter collaborare con il Comitato per ben 10 edizioni, stringendo la mano e consegnando il riconoscimento a persone che hanno fatto la storia di San Sperate. Dalla mia prima edizione (la terza del totale) che, ironia della sorte, fu assegnata ad Amalia Schirru, candidato con cui ebbi il confronto elettorale proprio nello stesso anno (nel 2012), fino a Marco Casti nel 2021.

Alcuni purtroppo non ci sono più, li ricordiamo con affetto e con rimpianto…

Ricordo tutte le edizioni, una a una. Di tutte ho approvato e condiviso, facendole mie, le proposte del Comitato che seppur scegliendo in maniera totalmente autonoma, mi ha sempre in modo corretto e rispettoso anticipato la scelta e coinvolto chiedendo un’opinione. Posso dire oggi che non hanno mai sbagliato una scelta, cogliendo l’opportunità del momento giusto per ciascuno.

Vi saluto e vi do appuntamento per l’edizione numero tredici, con un nuovo Sindaco ma con il Comitato sempre presente a dare il suo contributo per il paese.

 

“Pesco” d’Oro

2010: Pinuccio e Pablo Volta

2011: Mallus Antonio

2012: Amalia Schirru

2013: Mosè Marcia

2014: Mario Fulghesu e Ida Pillitu

 2015: Carmelo Addaris

2016: Giulio Podda

2017: Angelo Pilloni

2018: Raffaele Muscas e Schirru Davide

2019: Caboni Cristina;

2020: Scalas Mario;

2021: Casti Marco

Marco Casti insieme ai rappresentanti dell'amministrazione Comunale, alcuni menbri del Comitato Turismo Sostenibile e premiati degli anni scorsi. Presente anche Loretta, la mamma di Mario Pillitu l'artigiano mani d'oro che ogni anno realizza la targa.

Il Sindaco

Enrico Collu

 

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