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L’attuale chiesa parrocchiale di San Sperate fu costruita nel XVII secolo sul luogo in cui nel 1616 fu ritrovata l’antica tomba del Santo. Essa segue uno schema abbastanza diffuso in tutta la Sardegna, con un’unica navata e due cappelle per parte. La navata, che in passato aveva una volta a botte fatta a tavolato e frammezzata da archi in stile gotico-aragonese, è ora interamente realizzata in cemento armato. Le volte appaiono diverse in altezza: quella della navata ha la dimensione maggiore, mentre la volta del presbiterio, anch’essa a botte, risulta più alta rispetto a quelle delle cappelle. Navata centrale
La torre campanaria, in stile
aragonese, possedeva una campana del XVII secolo che fu poi fusa nel 1958.
Il cupolino, invece, è stato rimosso per motivi architettonici nel
1984.
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Il presbiterio fu costruito del 1816 insieme alla balaustra di marmo policromato. L’altare maggiore fu realizzato invece nel 1812 e al suo fianco vi è una scala per scendere alla tomba del Santo. Alla destra della navata si trovano due cappelle: la prima è dedicata a Santa prisca, con volta a botte e medaglione della Santa sul paliotto di marmo. La seconda, invece, è intitolata alla Vergine del Rosario ed è contraddistinta da un arco a sesto acuto e volta a crociera. Fonte battesimale
All’interno della chiesa si può ammirare un antico fonte battesimale recante, al centro, il bassorilievo di Giovanni Battista in atto di battezzare Gesù, e in ciascun lato, la raffigurazione di un leone. Il pulpito, di marmo, reca invece la figura di San Sperate, il Santo patrono del paese. San Francesco- cappella
del
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